lunedì 21 dicembre 2009

Crostata di farro con marmellata di uva nera



E per concludere, così tutte le ricette sono aggiornate e mi sono messa alla pari, riporto la ricetta della crostata di farro fatta ieri. Come al solito mi sono svegliata prestissimo, ma a differenza delle altre volte non perchè avessi la smania di cucinare qualcosa di particolare. Mi sono svegliata quindi per non smentire la mia forma di insonnia e per dare un senso alla mattina prima che il resto della città si risvegliasse (ieri, domenica prima di Natale, i regali dell'ultimo momento...) ho fatto questa crostata semplice semplice.
Ingredienti
120 g di farina di farro integrale
10 g di fecola di patate
70g di farina 00
1/2 busta
75 g di burro
75 g di zucchero
1 uovo intero
2 cucchiai di liquore
1 vasetto di marmellata di uva nera (che però non credo si trovi al supermercato, questa, con tanta pazienza, acino dopo acino, semino dopo semino, l'ho fatta io)
Preparazione
- Preparare la frolla al solito, con l'unica eccezione che una volta creata la fontana con tutti gli ingredienti, bisogna aiutarsi con forchetta per sbattere per bene per uovo e zucchero posti al centro. Per il resto, stesso procedimento, una volta formata la palla, avvolgerla al solito in pellicola e trasferirla in frigo.
- Passata mezz'ora, stendere la pasta, rivestire la tortiera, e distribuire la marmellata di uva nera. In alternativa questa pasta alla farina di farro è buonissima anche con la marmellata di more o con la marmellata di mirtilli.
- Preparare le solite striscioline aiutandosi con il mattarello per farle belle dritte.
- Infornare in forno già caldo a 180° per 25-30 minuti circa.
Consiglio di preparare con questa frolla anche dei biscottini, ottimi con un tè o una tazza di latte. E se mio papà in persona, noto per il suo stomaco sensibile ai cibi indigesti, li apprezza elogiandone la delicatezza, vuol dire che sono buoni per davvero... e che soddisfazione!
Ora do una sbircitina fuori dalla finestra per controllare la quantità di neve scesa e poi vado a letto spedita, mi aspettano gli ultimi due giorni di lavoro prima della vigilia... e di altri dolcini ( più da mangiare che da preparare!)

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