giovedì 5 maggio 2011

Budapest, Dobos&co.

Che dire, un tour de force la gita a Budapest... Sveglia all'alba, Malpensa Express, pennichella sull'aereo che ti rimbambisce ancora di più, un compagno di viaggio che sbadiglia ininterrottamente (e si sa, lo sbadiglio è contagioso), arrivo in un posto dove tutto è scritto in una lingua completamente incomprensibile. Dulcis in fundo, bloccati all'uscita della metro da tre giganti donne controllori che non parlano una parola di inglese e che si sono impuntate che non hai timbrato il biglietto e vogliono farti la multa.... ma a questo punto: la svolta! Arrivo inaspettato di un rubicondo ometto sorridente con tanto di folti mustache sotto il naso che parla quelle due paroline di inglese fondamentali e capisce che il biglietto lo hai timbrato ma non nell'obliteratrice corretta, e ti libera così verso l'uscita. Grande fuga dalle tre grandi donnone.... E qui inizia la scarpinata e l'obiettivo numero uno è: birra. Abbondante e poco costosa, buona birra. Mi lascio abbindolare persino dalla bellezza del cameriere muscoloso e tatuato a cui do ben 5 euro di mancia, ma bisogna ammettere che nessuno meglio di lui mi avrebbe potuto portare una birra ed un panino al tavolo... Prima meta golosa: Gerbeaud. Lo so, è una deviazione la mia, ma ogni volta che vado in un posto nuovo la prima cosa che devo sapere è: qual è il dolce tipico. La seconda: qual è la la pasticceria più rinomata. Ed eccoci qui, seduti al sole ai tavolini esterni di Gerbaud. Morale: caffè tossico, ma qui non ci stupiamo. Torta - la Dobos - altamente mediocre secondo i miei gusti (ripeto, secondo i miei gusti). Pan di spagna eccessivamente spugnoso, ripieno normalissimo di cioccolato e burro alla lunga stucchevole e superficie in caramello che sicuramente ha fatto la fortuna di molti dentisti ungheresi, come ha commentato Albi. No no, non ci siamo. Seconda delusione per una torta tipica, dopo la Sacher. So, come aveva scritto un lettore poco tempo fa, che la Sacher è così come l'ho mangiata a Vienna, ma a me non è piaciuta. E nemmeno la Dobos mi è piaciuta. Ed è un vero peccato, mannaggia. Ad ogni modo, nel mentre in cui la mangiavo, pensavo a come rifarla a modo mio, e a breve mi cimenterò...


Torta Dobos

Gerbeaud
Succede sempre così, quando hai alte aspettative vieni deluso e quando ne hai basse rimani sorpreso. Per il cibo avevamo basse aspettative, e invece siamo rimasti piacevolmente soddisfatti. Il ristorante dove siamo finiti, seguendo le indicazioni della guida, si trova nel centro di Buda, nei pressi della cattedrale di Santo Stefano e si chiama Nàdor. Si scende in una taverna con mattoni a vista e si rimane accompagnati da una non intrusiva musica dal vivo ungherese per tutto il corso della cena. E il menu mi ha sorpreso, perchè i piatti erano molto particolari, accompagnati da questa salsina di panna acida e da questo ristretto di peperoni e uva tipico. E siamo rimasti molto soddifatti, nonchè satolli. Mai più avrei creduto che le mele mi avrebbero riempito così tanto.... Scusate per le foto, ma la luce era piuttosto soffusa.
Spezzatino di vitello con gnocchetti di patate grattugiate

Mele al forno con crema di formaggio aromatizzato e peperoni dolci-piccanti
In sintesi, sono stati due giorni intensi, ma di quelli che ti lasciano la soddisfazione di averli vissutti interamente (e la consapevolezza che ci vorrà una settimana prima di riprenderti dalla stanchezza!). Ma ne è valsa la pena. Se andate a Budapest per visitare la città (quindi non per la Dobos!) ve la consiglio, merita; è molto piacevole, specie se c'è un bel sole a riscaldarvi e ad illuminare il Danubio blu e le colorate primule piantate nelle mille aiuole della città.

5 commenti:

  1. e dire che la torta dobos è tanto che vorrei provare a farla... ma secondo te non è buona di suo o non era buona proprio quella che avete mangiato voi.
    per farti intendere i miei gusti, a me ad esempio non piace la sacher, e in generale tutti i dolci della tradizione troppo pandispagnosi...

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  2. secondo me è proprio così la dobos, considera che l'ho mangiata nel pasticcere storico di budapest.. ma credo che sia anche il loro modo di preparare il pan di spagna, troppo spugnoso. e penso che se du dovessi provare a fare un pan di spagna con la farina di riso, già in partenza il dolce rimarrebbe più morbido e soffice.. io ti direi di tentare, penso che la tua dobos verrebbe di sicuro più buona di quella originale.. visti i nostri gusti, s'intende!

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  3. Hai beccato il pasticcere sbagliato... La vera torta Dobos non ha il pan di spagna spugnoso e non ha la crema stucchevole.Perfino il dolce Gerbeaud lì servito non ha niente a che fare con la vera ricetta. Quello vero di una volta lo mangi se vai a casa di una nonna ungherese qualsiasi. Purtroppo sono due i dolci da evitare alla Gerbeaud: la Dobos e il Gerbeaud.

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  4. A me la dobos non ha fatto impazzire, ma devo dire che ho provato altri dolci buonissimi.
    La cucina poi è strepitosa, la città molto affascinante tanto che ci torno per la seconda volta a distanza di un anno.

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